Coniglio in umido
Coniglio in umido
S’aspettava la domenica con piacere. Dopo una settimana di duro lavoro sui campi, di solito il giorno di festa la “massaia” cucinava qualcosa di buono. Di solito a l’ora di pranzo sulla tavola c’era quasi sempre la stessa “zuppetta”di pane, insaporita con un po’ di soffritto fatto con grasso di maiale. Così, quando la domenica sentivamo quell’odorino di rosmarino e aglio, eravamo certi che avremmo mangiato il “CONIGLIO IN UMIDO.
Con questi ricordi che mi tornano alla mente dopo sessant’anni, scrivo la ricetta per cucinare il coniglio alla maniera della massaia contadina di quei tempi passati.
1- fare a pezzetti il coniglio e metterlo asciugare
2- salare e impepare pezzo per pezzo.
3- In un tegame mettere l’olio un po’ abbondantino, tre spicchi d’aglio e due rametti di rosmarino.
4- far cuocere a fuoco lento il coniglio, rigirando i pezzetti di tanto in tanto.
5- dopo circa un ora, aggiungere un cucchiaio di conserva con mezzo bicchiere d’acqua.
6- cuocere ancora affinché non salirà a galla l’olio.
Adesso che ce lo possiamo permettere, mangiamo il coniglio in umido accompagnato da uno o due bicchieri di Montepulciano.
30/12/09
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