27/02/25

LAGGIU’ NELLA BASSA VALDICHIANA.



LAGGIÙ NELLA BASSA VALDICHIANA.


Laggiù nella bassa Valdichiana

dove il vento  accarezza il grano 

ho lasciato il mio cuore, il mio tempo,  

tra le rive di un lago e la palude.


Erano giorni di luce infinita,  

di corse tra i campi, di risa leggere,  

di acque che chiamavano alla vita,  

di sogni che sapevano volare.  


Il lago, specchio di nuvole e cielo,  

custodiva segreti antichi e puri,  

e noi, bambini, con un semplice velo  

di fantasia, eravamo esploratori.  


Le rane cantavano al mattino,

le lucciole danzavano nella notte

e il profumo della terra, quel tanto  

che bastava a riempire le giornate.  


Ricordo i pomeriggi senza fine,  

le barche che scivolavano lente,  

il sapore della fetta di cocomero

dolce tra l'acqua e la terra ardente.  


Oh, infanzia, mia dolce compagna,  

sei ancora lì, tra il lago e il grano,  

nei ricordi che il tempo non affanna,  

nel cuore che ti porta ogni giorno.



Franco Talozzi



MI RICORDI?

 MI RICORDI?


             *****

Certo che ti ricordo.

Quanto eri bella!

Germoglio di vita,

piacere di sguardo,

labbra di rosa,

gonna danzante,

occhi lucenti 

strizzavano raggi 

d’azzurro

e visioni d’incanti.


Mai sazi di baci,

di carezze, di sussurri.

Oh… pensieri stellari

nell’innocenza

della nostra gioventù.


Ora, nell’ora del tramonto,

il nostro sguardo si placa

nel vissuto d’un affetto profondo.

Il tremolio del tuo labbro

riporta il tempo dei baci.


F.  T. 25-2-2025.