28/01/12

TEGAMACCIO DI PESCE DI LAGO

Tegamaccio

Questa pietanza di pesce di lago, prende il nome dal tegame di coccio con il quale viene cotto sui carboni sopra il trippiede.
E’ giunta a noi tramandata di generazione in generazione. Originale del lago di Montepulciano e di Chiusi; difatti nel piccolo caseggiato delle Mugnanesi sulla riva del lago, la mia nonna materna cucinava questa specialità quando ero bambino. La semplicità degli ingredienti:cipolla e olio, ci fa pensare che già in epoca etrusca si cucinasse questi tre specie di pesce: tinca, luccio e anguilla.

 Ecco la ricetta per sei persone:

1-     2 tinche + 1 luccio di media dimensione + un’anguilla, per un peso in tutto di almeno tre Kg.
2-     Pulire accuratamente e fare dei pezzi non molto grandi
3-     Salare e pepare con cura ciascun pezzetto
4-     Mettere sul tegame di coccio abbondante olio extravergine d’oliva
5-     Mettere a soffriggere una grossa cipolla ben tritata
6-     Quando il soffritto è pronto aggiungere pomodoro pelato e cuocere per circa sei sette minuti
7-     Aggiungere a questo punto un bicchiere di vino rosso possibilmente il Nobile di Montepulciano
8-     Ora possiamo passare a cuocere il pesce sistemandolo sul tegame in maniera che non si attacchi
9-     Dopo circa sei sette minuti rigirare i pezzetti e se il liquido s’è ritirato aggiungere ancora un po’ di pomodoro pelato e mezzo bicchiere di vino.
10- Se ai commensali piace mangiare piccante aggiungervi un pizzico di peperoncino.
11- Abbrustolire le fette di pane e predisporle sui piatti
12- Servire il pesce  ben caldo sopra il pane aggiungendovi uno o due cucchiai del sugo che ha fatto la cottura.

Vi posso assicurare che ho veduto persone alle quali non piaceva il pesce di lago, mangiare con grande piacere questa specialità cucinata in questa maniera.